Il Movimento degli Arcani nasce da una intuizione di Paolo Levi, alla fine del 2010, dopo una gestazione durata un decennio, come afferma lo stesso critico d'arte, che ha dedicato ai inque che formano il gruppo degli Arcani: Maria Cristina Conti, Angelo Di Tommaso, Silvano D’Orsi, Roberto Guadalupi e Stefano Puleo, un intero sito Internet.
Levi ne rivela il messaggio, specificando che non ha intenti collegabili a un'estetica rivoluzionaria, ma esclusivamente alla spiritualità dei membri del Movimento". Il loro è un "sogno ad occhi aperti". Quel sogno può essere ammirato da qualche giorno in una delle strade simbolo del mondo dell'arte contemporanea a New York: "Madison Avenue" con una mostra dal titolo "“Seduction”, aperta fino al 5 giugno prossimo alla Eden Fine Art gallery.
Un movimento nato “a cento anni da Cubismo, Futurismo e Surrealismo. Non parlo di Transavanguardia e Arte povera – ha spiegato il critico Levi – perché quell’arte è fatta di filosofia e dunque non è arte ma noia. Gli Arcani invece sono poeti”, portatori di gioia, felicità".
"Al centro di ogni sogno c’è la presenza costante dell’arcano, che si maschera all’interno del quadro, con la funzione di un’apparente verità. Quasi a significare che per ristabilire la verità occorre il sogno. Sono composizioni pittoriche per iniziati, dove si parte dall’illusione onirica per giungere a una soggettiva certezza. L’assunzione del sogno è inoltre il tratto archetipico della storia dell’arte di tutti i tempi, ad eccezione di quella contemporanea, dai contenuti fortemente concettuali.
Gli appartenenti al gruppo degli Arcani considerano la propria ricerca pittorica come la diretta conseguenza di una intuizione spirituale che si trasforma in colore e forma.
Ogni lavoro riflette la responsabilità dell’artista che considera l’essenza della propria poetica come semplice, silenziosa preghiera, un’invocazione in cui non si chiede nulla in cambio; solo di poter dare ascolto alla propria voce interiore ed esprimere le emozioni che giungono dall’inconscio personale e trasmettere l’invisibile che si fa visibile.
I loro lavori sono preghiere intimiste ricche di momenti poetici che rivelano situazioni compiute, dove l’osservatore è emotivamente coinvolto, trasportato in un mondo inedito, quello dell’anima incontaminata dell’artista."
Il Movimento degli Arcani vuole essere - spiega Levi - l’incisiva corrente culturale, spirituale, del XXI secolo, che rispetto ai movimenti del Novecento non intende trasmettere certezze. Al contrario, considera la composizione pittorica come il filo conduttore della relatività della visione, e di conseguenza, della verità come fenomeno poliedrico. (http://www.italiannetwork.it/)